Articoli

Con il nuovo anno, il Governo ha messo a disposizione contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per sostenere le giovani imprese innovative.

Gli aiuti economici sono pensati anche per mantenere il trend di crescita del terzo trimestre 2022, in cui si è registrato il numero più alto di imprese innovative di sempre (14.708 unità), dopo la pandemia.

Quali  sono le agevolazioni più vantaggiose per avviare o far crescere una startup in Italia?

Vediamole insieme :

RESO AL SUD E NUOVE IMPRESE            TASSO ZERO:

erogano finanziamenti a tassi agevolati e contributi a fondo perduto per progetti d’impresa di entità variabili, rivolti principalmente a startup composte, in parte o totalmente da giovani under 35 o da donne di qualsiasi età.

SMART & START  

L’agevolazione finanzia progetti innovativi con spese tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro tramite un mutuo a tasso agevolato. Il periodo per concretizzare la spesa ed ufuire del finanziamento è molto lungo. L’agevolazione copre anche le spese sostenute per acquisire le conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e la progettazione, lo sviluppo, la personalizzazione e il collaudo di impianti tecnologici produttivi. Possono accedere alla seguente agevolazione le startup già costituite e iscritte al Registro delle imprese oppure team di persone con un’idea veramente innovativa e concretizzabile, e le Start up costituite al Sud hanno un fondo perduto del 30% restituendo solo il 70% del finanziamento.

 SMART MONEY

finanzia startup pronte al lancio sul mercato che vogliono avvalersi di servizi specialistici e del know how degli attori del mercato. Il bando elargisce un contributo a fondo perduto a tutte le startup che vogliono finanziare i loro piano di sviluppo e hanno ricevuto capitali di rischio da parte di:

  • business angels;
  • enti abilitati;
  • investitori qualificati.

L’agevolazione nel 2023 è arrivata alla Fase 2 ( Capo III nell’Avviso pubblico del MIMIT) e resta accessibile solo alle startup che hanno completato la fase precedente.

Le startup che hanno già ricevuto o stanno per ricevere un investimento nel capitale di rischio possono ottenere un secondo contributo:

  • a fondo perduto pari al 100% dell’investimento stesso;
  •  per un massimo complessivo di 30 mila euro.

 

Grazie al nuovo bonus per l’acquisto di una casa green (co. 76 della L. 197/2022) puoi ottenere una detrazione al 50% dell’IVA entro il 31 dicembre 2023.

Per ottenere l’agevolazione, gli immobili acquistati devono rientrare nelle classi energetiche A e B e devono essere comprati direttamente dal costruttore o da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari..

Il 50% dell’importo dell’IVA potrebbe essere portato in detrazione ai fini IRPEF in 10 anni.

Possono beneficiarne i soggetti IRPEF, ossia le persone fisiche, che lo applicano all’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, in misura pari al 50% dell’importo corrisposto per il pagamento IVA sulla casa.

Sono esclusele società di capitali e gli enti non commerciali, essendo soggetti ad IRES.

Vediamo nel corso di questo articolo come fare per ottenere la detrazione dell’IVA al 50% grazie a questo bonus vantaggioso; chi può richiederla e se sono previste ulteriori agevolazioni per comprare case green.

Secondo l’ultimo report di ENEA, il numero di case green vendute è aumentato del +30% nel 2021, dopo un periodo di difficoltà dovuto al lockdown.

Nonostante questi numeri positivi, l’aumento generale del costo della vita impatta anche sul costo finale delle case acquistate. Secondo gli ultimi dati Istat, i prezzi delle abitazioni sono aumentate del +5,2% rispetto all’ultimo trimestre 2021.

Proprio per questo motivo, il Governo vuole venire incontro alle famiglie italiane per facilitare l’acquisto di case a basso impatto ambientale grazie al bonus case green.

L’agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 50% sull’importo dell’IVA,dovuta in fattura, per l’acquisto di un immobile a basso impatto ambientale, quindi di classe energetica A o B. L’acquisto deve avvenire direttamente tramite il costruttore, senza intermediari.

La detrazione Irpef viene ripartita in 10 anni, come per la maggior parte delle detrazioni relative ai bonus edilizi e si riferisce agli acquisti 2023. Serve per ammortizzare le spese accessorie sul totale dovuto dalla compravendita.

Ma non finisce qui: il bonus casa green dovrebbe prevedere anche un’agevolazione sul pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.

Le tasse sull’acquisto della casa sarebberoridotte ad una cifra forfettaria di circa 200 euro.

In aggiunta al taglio dell’IVA sarebbe un bel risparmio sul costo complessivo della tua nuova casa ma tutto è ancora da stabilire con l’approvazione della Manovra 2023.

Il bonus case green, se approvato nel testo definitivo della Legge di Bilancio, sarebbe valido a partire dal 1 gennaio 2023 fino al 31 dicembre dell’anno nuovo
Una definizione univoca di casa green non esiste ma si può determinare l’impatto di un’abitazione sull’ambiente in base alla quantità di energia che consuma, distinta in classi energetiche (indicate dalle lettere dell’alfabeto A, B, C, D, E, F, G).

Detto in altre parole, la classe energetica di una casa misura quanto essa sia efficiente in termini di consumo energetico e di materiali costruttivi.

Nel caso specifico del bonus casa green, la classe energetica determina se un’abitazione che vogliamo acquistare rientra nell’agevolazione dello Stato o meno.